Estorsione di lieve entità

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Domenico AVATI

Con ordinanza del 18 Luglio 2022 è stata sollevata questione di legittimità costituzionale dal Tribunale di Roma dell’art. 629 c.p. (estorsione).

 

L’estorsione prevede, al primo comma, la reclusione da cinque a dieci anni e la multa da euro 1.000 a euro 4.000, e al secondo comma, la pena della reclusione da sette a venti anni e della multa da euro 5.000 a euro 15.000, se concorre taluna delle circostanze indicate nell'ultimo capoverso dell'articolo 628 c.p. (rapina).
Il caso riguradava una richiesta di euro 50 per la riconsegna delle chiavi un motorino al proprietario.
Le chiavi si trovavano appese al blocchetto di accensione del motociclo parcheggiato lungo la pubblica via. Gli imputati, soggetti del tutto slegati dal mondo associativo, agivano in forma estemporanea ed istintiva e sulla spinta di bisogni contigenti dimostrati dalla modestia del profitto conseguito.

 

Il fatto, afferma l’ordinanza, è riconducibile al concetto noto, nel gergo giuridico, come cavallo di ritorno: esso ricorre ogniqualvolta, sottratto un bene al legittimo titolare, quest’ultimo riceva una richiesta di denaro finalizzata alla restituzione del bene stesso.
La pena detentiva applicabile agli imputati, manifestamente sproporzionata, deve ritenersi incompatibile con i parametri costituzionali.
La discrezionalità di cui dispone il giudice nella quantificazione delle pene inconra un limite nella sproporzione della singola scelta sanzionatoria, sia in relazione alle pene previste per altre figure di reato, sia rispettto alla intrinseca gravità delle condotte abbracciate da una singola figura di reato.
Tale limite esclude che la severità della pena inflitta possa essere sproporzionato rispetto alla gravità del reato; invero, questo accade quando il legislatore prevede una pena minima troppo elevata, vincolando il giudice all’inflizione di pene eccessive rispetto alla gravità del caso concreto (Corte Cost. N. 63/2022).

Pertanto, con ordinanza del 18 Luglio 2022 è stata sollevata questione di legittimità costituzionale dal Tribunale di Roma dell’art. 629 c.p. (estorsione) sulla mancata previsione di una diminuente quando per la natura, la specie, i mezzi, le modalità o le circostanze dell’azione, ovvero per la particolare tenuità del danno o del pericolo, il fatto risulti di lieve entità.


Domenico AVATI